Giacomo Carrara 1714-1796 e la letteratura artistica

  • Ilaria Serati

  • Collana
    STUDIUM - Ricerche di Storia dell’Arte
  • Anno
    2024
  • Pagine
    352, con 6 illustrazioni in b/n
  • Formato
    15,5 × 21,5 cm, brossura
  • ISBN
    979-12-80956-29-3

  • Prezzo
    € 40,00€ 38,00 Sconto 5%

l’autrice

ILARIA SERATI si è formata presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Roma La Sapienza, dove ha conseguito il dottorato con un progetto di ricerca su Giacomo Carrara e la letteratura artistica attraverso l’epistolario (2021), da cui ha origine questo volume. Ha svolto tirocini in ambito museale (Accademia Carrara di Bergamo e Palazzo Ducale di Mantova) e ha vinto una borsa di studio post dottorato, bandita dalla Fondazione 1563 di Torino, sulla fortuna del Barocco nel Novecento (2022). È stata assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Torino e teaching assistant all’Università Bocconi di Milano. I suoi interessi di ricerca sono inerenti la letteratura artistica e l’epistolografia del XVIII secolo e la storia del collezionismo, quest’ultima con una specifica attenzione alla relazione tra America e Europa nella prima metà del Novecento  

l’opera

Giacomo Carrara (1714-1796) è stato un collezionista bergamasco, committente e mecenate delle arti, noto soprattutto per aver fondato una Scuola di pittura e l’omonima Galleria, esistente ancora oggi. Meno conosciuta, ma altrettanto rilevante, è la sua collaborazione con gli studiosi e gli autori delle fonti artistico-letterarie, tematica al centro di questo libro. La questione, già oggetto di interesse da parte della storiografia, è rimasta a lungo problematica principalmente a causa dell’assenza di testi stampati a suo nome. Tuttavia, definire la partecipazione del collezionista ai numerosi cantieri letterari (quali le Vite degli artisti bergamaschi di Francesco Maria Tassi e la Raccolta di lettere pittoriche di Giovanni Gaetano Bottari) è possibile seguendo due sentieri: il serrato confronto tra le fonti edite e i manoscritti autografi, questi ultimi conservati nell’Archivio dell’Accademia Carrara, e lo spoglio dell’epistolario, diviso tra diverse istituzioni, italiane e francesi. Da questa ricerca emerge, in primo luogo, una figura di Carrara che rivendica il proprio ruolo di esperto in materia di pittura bergamasca. Inoltre, affiorano riflessioni più ampie, quali il comune metodo di lavoro messo in campo dagli autori delle fonti artistiche della seconda metà del Settecento e la proposta di un nuovo inquadramento, più ibrido e libero da schematiche classificazioni, di quelle figure, peculiari di questo arco cronologico, a metà strada tra l’erudizione e la connoisseurship.  

Sommario

Su Giacomo Carrara – AFFONDI SU COORDINATE GEOGRAFICHE – Bergamo - Francesco Maria Tassi e le Vite de’ pittori, scul- tori e architetti bergamaschi (1793) - Francesco Bartoli e Le pitture, sculture ed architetture delle chiese e d’altri luoghi pubblici di Bergamo (1774) – Roma - Giovanni Gaetano Bottari e la Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura (1754- 1768) – Venezia - Tommaso Temanza e le Vite dei più celebri architetti, e scultori veneziani (1778) - Carlo Giuseppe Ratti e le Vite de’ pittori, scultori ed architetti genovesi (1768-1769) – EPISTOLARIO - Bergamo - 1. FRANCESCO ZUCCARELLI - 2. FRANCE- SCO BREMBATI - 3. FRANCESCO MARIA TASSI - 4. FRANCESCO BARTOLI – Roma - 5. GIOVANNI GAETANO BOTTARI - 6. ANGELO COMOLLI – Venezia - 7. GIAMBATTISTA PASQUALI - 8. CARLO GIUSEPPE RATTI - 9. TOMMASO TEMANZA - 10. SEBASTIANO MULETTI - 11. DANIELE FARSETTI - 12. SALVATORE BARTOLOMEO ORSETTI – Bologna - 13. LUIGI CRESPI - 14. GIUSEPPE GAVAZZOLI - 15. GIOVANNI FRANCESCO GALLANTINI - 16. FILIPPO HERCOLANI - 17. GIUSEPPE VAERINI – Milano - 18. CARLO BIANCONI – APPARATI - Regesto cronologico delle lettere trascritte nell’epistolario - Bibliografia - Indice dei nomi