Le componenti strutturali, formali e spaziali dell’architettura si addensano e si rivelano negli angoli. Come i demoni della tradizione religiosa e filosofica, benefici o malefici, gli angoli assumono un ruolo di intermediazione, di incontro e di scontro. Dal problema angolare del tempio dorico nell’antica Grecia, alla ripresa degli ordini architettonici nel Rinascimento, alla negazione dell’angolo in tante architetture moderne e contemporanee, questa parte della costruzione costituisce una vera e propria sfida per gli architetti. Il gioco di parole che titola la collana sottende l’intenzione di analizzare l’architettura partendo dagli angoli e dalle soluzioni di volta in volta proposte per analizzarne la complessità di significati e di relazioni dialettiche.
Camilla Ceccotti è dottore di ricerca in Storia dell’Architettura (Sapienza Università di Roma) e in Storia dell’Arte (Sorbonne Université). Dal 2018 lavora presso il Comune dell’Aquila come architetto alla ricostruzione post sisma e dal 2019 collabora con l’Università degli Studi dell’Aquila, dove è cultore della materia in Storia dell’Architettura. I suoi studi sono incentrati principalmente sull’architettura del Rinascimento in Italia e in Francia e sulle relazioni artistiche tra i due paesi.
GLa città di Poitiers dei primi decenni del XVI secolo spicca in territorio transalpino come capitale intellettuale e appare ricettiva alle tendenze artistiche rinascimentali. In questo contesto vengono eretti complessi residenziali che accolgono i modelli architettonici italiani, mediati dall’esperienza dei cantieri reali francesi, e che si distinguono grazie alle finestre d’angolo inquadrate dagli ordini architettonici. Muovendo da alcuni paradigmatici esempi locali, la trattazione evidenzia nelle soluzioni angolari rilevanti tematiche quali la continuità con il sistema gotico, il pragmatismo spaziale tipico del primo Rinascimento francese, la deformazione prospettica fondata sui principi dell’anamorfosi, le leggi della stereotomia tanto care a Philibert De L’Orme. Nelle fabbriche francesi analizzate l’angolo può essere interpretato quale elemento cardine di tutta la composizione, capace di rappresentare la storia e le trasformazioni dell’edificio medesimo.
Introduzione. Angolazioni, Flaminia Bardati - Premessa - Il Poitou tra XV e XVI secolo - Poitiers nel Rinasci- mento - Le finestre in angolo dell’Hôtel Beaucé a Poitiers - L’Hôtel Chaboureau a Poitiers e la finestra angolare nella tradizione francese - Una breve conclusione - Bibliografia - Indice dei nomi e dei luoghi - Referenze fotografiche