Le componenti strutturali, formali e spaziali dell’architettura si addensano e si rivelano negli angoli. Come i demoni della tradizione religiosa e filosofica, benefici o malefici, gli angoli assumono un ruolo di intermediazione, di incontro e di scontro. Dal problema angolare del tempio dorico nell’antica Grecia, alla ripresa degli ordini architettonici nel Rinascimento, alla negazione dell’angolo in tante architetture moderne e contemporanee, questa parte della costruzione costituisce una vera e propria sfida per gli architetti. Il gioco di parole che titola la collana sottende l’intenzione di analizzare l’architettura partendo dagli angoli e dalle soluzioni di volta in volta proposte per analizzarne la complessità di significati e di relazioni dialettiche.

Roberto Gargiani è professore emerito dell’EPFL; ha scritto vari libri con soggetti che vanno dall’architettura del Quattrocento in Italia, al Louvre, al principio del rivestimento di Semper, alla tecnica del calcestruzzo e del cemento armato, dal Settecento, a Nervi, a Kahn, agli Stati Uniti d’America. È anche autore di monografie dedicate a Perret, Le Corbusier, Archizoom, Superstudio e Koolhaas, e ha curato le raccolte di saggi per una Nuova Storia della Costruzione.

OFFICE di Kersten Geers e David van Severen è uno dei più importanti studi internazionali che continua a professare il credo nella misura intellettuale della disciplina. Progettate e costruite all’insegna di una economia di mezzi e di materiali, le sue opere disvelano sempre strati di intenzioni culturali che lasciano trasparire una presenza della storia non più post-modernista. Senza mai deflettere da una dichiarata continuità con i fenomeni artistici, OFFICE, sin dall’inizio della sua produzione, si è inoltrato nella comprensione dei principi del progetto che non poteva non contemplare anche la questione cruciale dell’angolo, in un’accezione non più riconducibile per via diretta a quella celebrata nel XX secolo, sconfinando nella sperimentazione di una costruzione prospettica illusionistica sospesa tra quelle di Bramante e di Ruscha.

Presentazione, Carlo Menon – Chi ha rubato Bramante agli storici ? – Il recinto e il patio – Le City Walls e le City Rooms, o il Campo Marzio dell’angolo retto – La Proto Town, l’Housing Complex Prototype e il Cortile del Belvedere – L’angolo di Bramante – Teoremi nella villa a Buggenhout: palizzata e stanze d’angolo – Stanze con libertà di uso contro Plan Libre – I materiali dei muri – Una Basilica palladiana nelle Fiandre – Deformazioni e “vedute per angolo”: illusionismi prospettici della Big Box – Una villa di angoli a Linkebeek – La Corner Chair – Omaggio a Bruschi – Bibliografia – Indice dei nomi e dei luoghi – Referenze fotografiche