Paolo Falconieri tra scienza e arcadia

  • Le collezioni di un intellettuale del tardo barocco romano
  • Dalma Frascarelli

  • Collana
    Collezionismo Roma/Ferrara
  • Anno
    2012
  • Pagine
    296, con oltre 60 illustrazioni a colori e in bicromia
  • Formato
    15,5 x 21,5 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-98229-00-0

  • Prezzo
    € 40,00 € 38,00 Sconto 5%

L’AUTORE

Dalma Frascarelli è professore di Storia dell’Arte Moderna presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e collabora con l’Istituto Nazionale di Studi Romani. È coautrice di diversi volumi tra cui La casa dell’eretico. Arte e cultura nella quadreria romana di Pietro Gabrielli (1660-1734), Roma, Istituto di Studi Romani, 2004 (con L. Testa) e La Biblioteca Apostolica Vaticana, Milano 2012 (con A.M. Piazzoni, A. Manfredi, A.Zuccari, P. Vian). Insieme a C.Barbieri, ha curato gli atti del convegno internazionale di studi Natura morta. Rappresentazione dell’oggetto; oggetto come rappresentazione, Napoli 2010. Le sue indagini, che si avvalgono della ricerca documentaria, sono dedicate a diversi aspetti dell’arte tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Settecento, in particolare al collezionismo e ai rapporti tra arte e controriforma, argomenti sui cui ha pubblicato numerosi saggi in riviste specializzate (Storia dell’Arte; Bollettino d’Arte; Arte Veneta; Studi sul Settecento Romano; Bollettino dei Musei Comunali di Roma) e in libri collettanei, tra i quali Roma di Sisto v, a cura di M.L. Madonna, Roma 1993; Dal Razionalismo al Rinascimento. Per i quaranta anni di studi di Silvia Danesi Squarzina, a cura di M.G. Aurigemma, Roma 2011; Da Caravaggio ai Caravaggeschi, a cura di M. Calvesi e A.Zuccari, Roma 2009 e Storia della Biblioteca Apostolica Vaticana, vol. II, La Vaticana nella riforma cattolica: crescita delle collezioni e nuovo edificio (1534-1590), a cura di M. Ceresa.

l’opera

Attraverso numerosi documenti inediti e la lettura critica di fonti storiche e testi letterari, il volume ricostruisce gli interessi culturali e artistici di Paolo Falconieri (1634-1704), un poliedrico intellettuale romano che contribuì notevolmente con le sue scelte e valutazioni alla creazione delle collezioni di Leopoldo de’ Medici e Cosimo III. Galileiano convinto, membro dell’Accademia del Cimento, dei circoli di Cristina di Svezia e poi dell’Arcadia, egli si dedicò all’incremento delle raccolte familiari, acquisendo dipinti e libri che si sono rilevati intimamente connessi ai suoi orientamenti ideologici, alla luce di un’indagine complessiva sull’ambiente scientifico e letterario frequentato tra Roma e Firenze. Oltre ad offrire rilevanti novità che riguardano singole opere e artisti, come Andrea Sacchi, Poussin, Raffaello, Guercino, Bernini, Michelangelo, Guido Reni, i Carracci, Salvator Rosa, il volume fa emergere un vasto contesto che comprende scienziati e letterati, collezionisti e mercanti attivi nella capitale del Granducato e nella città capitolina. Nuove conoscenze vengono proposte su importanti pinacoteche, come quella romana dei Ludovisi e quella fiorentina di Giovan Carlo de’ Medici. Lo studio della biblioteca e della quadreria di Paolo Falconieri aiuta a mettere a fuoco la figura di uno di quegli intellettuali che, praticando i diversi campi del sapere, contribuirono ad aprire la strada all’età dei Lumi e, con essa, alla modernità.

Sommario

Presentazione, Silvia Danesi Squarzina – Introduzione. Il senso di una collezione, le ragioni di una ricerca – Paolo Falconieri e la sua famiglia: «Nobilissima famiglia Fiorentina»: i Falconieri di Roma - Paolo Falconieri – La quadreria: «Quadri in mano del Sig. Paolo per sua sicurezza»: dipinti provenienti dalla collezione di Paolo Francesco - «Pitture di maestri eccellenti»: opere ereditate dalla raccolta di monsignor Francesco - «La compra e le vendite de quadri fatta da me»: gli acquisti di Paolo – Appendice documentaria