Mara Bonfioli, professore ordinario di Storia dell’Arte Bizantina all’Università di Roma “La Sapienza”, si è laureata sotto la guida di Sergio Bettini all’Università di Padova e si è specializzata presso la Scuola Archeologica delle Venezie; ha proseguito i suoi studi a Roma, presso la Scuola di Perfezionamento in Orientalistica della Sapienza e il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. Ha insegnato all’Università di Siena e alla Scuola di Perfezionamento in Storia dell’Arte dell’Università “Federico II” di Napoli. È socio effettivo della Pontificia Accademia Romana di Archeologia e membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale di Studi Bizantini; per conto della Commissione Internazionale di Storia dell’Arte Bizantina, dirige la redazione del “Corpus della pittura monumentale bizantina in Italia”. Nella sua attività di studio e ricerca, tra l’Europa e il Vicino Oriente, ha compiuto un serie di missioni in Israele, Sinai, Grecia, Cipro, Serbia, Romania, Egitto ed è stata, inoltre, Visiting Professor presso la Brown University, Rhode Island, negli Stati Uniti.
I saggi raccolti in questo volume, pubblicato in collaborazione con l’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, sono il frutto di oltre quarant’anni di attività scientifica dedicata alla studio della produzione artistica mediterranea dal V al XV secolo. L’autrice, sfruttando un’ampia gamma di testimonianze – dalla pittura monumentale alle icone al mosaico, dalla scultura alla miniatura all’oreficeria alla numismatica – mette in evidenza, con finezza e originalità, le relazioni fittissime e i nessi culturali che legarono Bisanzio all’Occidente per tutto il corso del Medioevo. A contributi puntuali – che si avvalgono della metodologia archeologica, storico-artistica e tecnico-conservativa – si affiancano saggi di più ampio respiro che focalizzano, in particolare, le vie e i modi della ricezione dei modelli pittorici bizantini in Italia.
Prefazione, Alessandro Bettagno – I. Il Mediterraneo orientale - Mosaici in Levante. Appunti sullo stile - I mosaici pavimentali siro-palestinesi e le decorazioni delle moschee di Gerusalemme e Damasco - Note sul vetro islamico - Le rappresentazioni di caccia nella Cynegetica di Oppiano - Un affresco tardobizantino – II. Roma, Bisanzio e l’Italia - Di un frammento di tarda antichità - Una mensa a sigma polilobata a Roma - Ricuperi bizantini nel Veneto - Il tesoro di Galognano - S. Eufemia a Grado e il suo arredo sul finire del Settecento - La diaconia dei SS. Sergio e Bacco al Foro Romano - Marche e Umbria nel Corpus della pittura monumentale bizantina - Vie e modi della ricezione della pittura bizantina in Umbria - Esami tecnici e indagini storico-artistiche. Il caso di tre icone - L’icona del duomo di Fermo - Icone postbizantine e russe in Italia centrale – III. L’oro di Siena - Il Tesoro di S. Maria della Scala: note preliminari - Il lezionario della Biblioteca degli Intronati - L’Hodighitria della chiesa del Carmine - Monete bizantine a Siena - L’oro di Siena: i reliquiari del Tesoro di S. Maria della Scala – IV. Spoleto e Costantinopoli - Spoleto e l’Umbria in pittura - L’icona del duomo di Spoleto. Premesse per un riesame critico - Il restauro dell’icona di Spoleto - Per la storia dell’icona del duomo di Spoleto - La tavoletta con il Redentore nella Pinacoteca Comunale di Spoleto - La stauroteca del duomo di Spoleto - Il mosaico di Solsterno e la sua iscrizione metrica - Nota editoriale