Carlo de Paris 1800-1861

  • Barcellona, Roma, Milano, Città del Messico
  • con un contributo di Giovanni Capitelli

  • Elisa Camboni


  • Collana
    Saggi di Storia dell’Arte
  • Anno
    2023
  • Pagine

    192, con oltre 60 illustrazioni a colori e 130 in b/n

  • Formato
    15,5 x 21,5 cm, brossura
  • ISBN

    979-12-80956-56-3


  • Prezzo
    € 30,00€ 28,50 Sconto 5%

L’autrice

ELISA CAMBONI - Conclusi gli studi storico-artistici ha proseguito, tramite borse di studio, le sue ricerche a Malta, in collaborazione con l’University of Malta, indagando l’intrinseco legame che intercorse tra gli artisti romani e maltesi nel XVIII e XIX secolo. Ha collaborato con prestigiose istituzioni culturali e vinto diverse borse di ricerca, di cui due presso l’Archivio Storico dell’Accademia Nazionale di San Luca dove tutt’oggi lavora. Ha partecipato a vari progetti di ricerca, curato mostre ed è stata membro di comitati scientifici di convegni nazionali e internazionali. Autrice di diversi saggi scientifici, si è dedicata con particolare interesse alla storia dell’Accademia di San Luca e agli artisti che hanno operato principalmente in ambito romano nei secoli XVIII-XIX.

L’opera

In questo volume Elisa Camboni ricostruisce per la prima volta la storia e l’attività di Carlo de Paris, un pittore di origine catalana formatosi a Roma principalmente presso l’Accademia di San Luca e attivo tra Roma, Milano e il Messico nella prima metà dell’Ottocento. Figura chiave nei rapporti tra la scena cosmopolita romana e la capitale della nuova Repubblica messicana, Carlo de Paris fu un artista molto prolifico e versatile. Ritrattista, pittore di sto- ria, di genere, di battaglie, scenografo, ritrasse per la prima volta nella storia i volti dei presidenti messicani ed eseguì grandi dipinti di battaglie per celebrare la guerra d’Indipendenza di quel paese, contribuendo così alla costru- zione dell’iconografia nazionale. Tornato a Roma, continuò a utilizzare il repertorio raccolto nell’esperienza americana per dipingere straordinari paesaggi esotici, capaci di raccontare, in parallelo con la Autobiografia edita nel 1863, la meraviglia provata davanti alla maestosità delle cime frastagliate, ai panorami mozzafiato e alla ampiezza del terri- torio. Accolto tra i Virtuosi del Pantheon, costituì il riferimento culturale e artistico per i personaggi messicani in visita nella Roma ‘moderna’ di Gregorio XVI e Pio IX che egli illustrò nei ritratti, nelle ‘classiche’ vedute della campagna romana, nei quadri di storia antica e contemporanea. 

Sommario

Prefazione, Giovanna Capitelli – Premessa, Francesco Cellini – Da Barcellona al soggiorno romano (1800-1826) - Gli anni della formazione (1812-1821) e l’apprendistato presso l’Accademia di San Luca - I Concorsi Canova e Clementino - Gli esordi autonomi – Nella Milano romantica (1827) - L’amicizia con Giuseppe Gioachino Belli - Suggestioni dal pittore e scenografo Giovanni Migliara – Il Messico (1828-1836) - Città del Messico - Lo studio “della natura e delle usanze” - Artisti, cantanti e scenografi italiani in America Latina – Ritorno a Roma (1836-1861) - Un progetto ambizioso: il “Viaggio pittorico in Messico” - L’esercizio della pittura - Una pala d’altare a Santiago del Cile – I ritratti della piena maturità - I suoi contemporanei - Diplomatici messicani a Roma - Due architetti all’Accademia di San Luca - Conclu- sioni – Domingo Faustino Sarmiento negli atelier degli artisti romani (1847). Aggiunte all’edizione commentata dei Viajes por Europa, África y América. 1845-1848, Giovanna Capitelli – APPARATI - Appendice documentaria - Check-list delle opere - Bibliografia - Referenze fotografiche