560, con 348 illustrazioni in b/n
L’Architettura Liquida rompe gli schemi simmetrici dell’Architettura Classica introducendo asimmetria, finestre disassate, pianta a zig zag, mancanza di una facciata propriamente intesa, corpi di fabbrica in aggetto e inversione degli spazî, dove i vuoti sono al piano terra invece che nei piani superiori, e si ispira alle geometrie non euclidee, ai frattali, allo specchio, al labirinto e anche a temi biblici del mostro, come nel caso di Giona e la balena reinterpretati in chiave laica. Il primo a ideare l’etichetta di Architettura Liquida è stato Marcos Novak nel 1991, ma Giulio Carlo Argan già nel 1930, in un importante articolo apparso nella rivista L’Arte, interpreta come “germi” del cosiddetto codice Anti-classico i presunti “errori” di Andrea Palladio evidenziati da Francesco Milizia nel Settecento. Seguiranno altri due libri di Argan e di Bruno Zevi, dedicati al codice Anti-classico, dove si evidenzia anche il carattere politico dell’Anti-classico in opposizione alla “dittatura della linea retta” usata dai regimi. Partendo dunque dalla consapevolezza che l’Anti-classico è precursore del liquido, il volume offre alla pubblica discussione saggi teorici, interpretazione analitica di alcuni edifici e musei liquidi particolarmente rappresentativi e un’Antologia di opere di Architettura e Museologia Liquida a partire dal 1989 (prima Architettura Liquida), con antecedenti dal 1906, disponendole in ordine cronologico per una migliore storicizzazione di questo importante movimento architettonico e culturale internazionale i cui edifici sono ancora in fieri.
Liquid Architecture breaks the symmetrical schemes of Classical Architecture by introducing several innovations like as: asymmetry, offset windows, a zigzag plan, lack of a properly understood facade, overhanging buildings and inversion of spaces, where the voids are on the ground floor instead of in the upper floors. It is inspired by non-Euclidean geometries, fractals, the mirror, the labyrinth and even biblical themes of the monster, as in the case of Jonah and the whale reinterpreted in a secular key. The first to invent the Liquid Architecture label was Marcos Novak in 1991, but in 1930 – in an important article appeared in the magazine L’Arte – Giulio Carlo Argan already noticed the alleged “errors” of Andrea Palladio – highlighted by Francesco Milizia in the eighteenth century – as “germs” of the so-called Anti-classical code. Besides, two other books written by Argan and Bruno Zevi, dedicated to the Anti-classical code, highlight the political character of the Anti-classical, as opposed to the “dictatorship of the straight line” used by the regimes. Starting therefore from the awareness that the Anti-classical is a precursor of the liquid, this volume offers to the public discussion theoretical essays, analytical discussion of some particularly representative liquid buildings and museums and an Anthology of Liquid Architecture and Museology works, starting from 1989 onwards (first Liquid Architecture), with antecedents from 1906, arranging them in chronological order for a better historical interpretation of this important and international architectural and cultural movement whose buildings are still “in fieri”.Premessa, Claudio Zambianchi - Introduzione, Stefano Colonna - Antologia delle opere discusse nel Modulo “Classico, Anticlassico, Architettura Liquida” della Sapienza, a cura di Alba Matilde Cavallari – PARTE I - TEORIA E OPERE DEL NOVECENTO – SAGGI - Per uno Statuto dell’Architettura e della Museologia Liquida, Stefano Colonna - L’Architettura liquida alla Sapienza tra classico ed anti-classico intesa in contrapposizione dialettica, Stefano Colonna - Classico, neo-classico e anti-classico: la classicità prima e dopo il classicismo. Codici e strumenti di propaganda nel Vicino Oriente antico, Enrico Ascalone - Riflessioni sulla nascita di principi di anticlassicismo e liquidità nell’architettura imperiale romana, Graziella Becatti - Il territorio della convivenza liquida a Roma. Linee guida per un manifesto dei NUTRI_MENTI con l’HERITAGE, Piero Meogrossi - L’architettura indiana e la re-invenzione della tradizione: alcune proposte per un anticlassico della memoria, Ilaria Monti - La caverna nell’architettura liquida tra mito, storia e credenze popolari, Roberta Strocchi - L’architettura del Polifilo tra classico e anticlassico, Stefano Borsi - Attualità del Manierismo, Sergio Rossi - La caricatura e il suo connaturale codice anticlassico, Caterina Capalbo - “Frontiere” danubiane: immagini di una destrutturazione fluida, Ettore Janulardo † - Dall’architettura liquida al design liquido: il contributo di Zaha Hadid, Bibiana Borzì - Identità o diversità. Il concetto di liquidità in architettura, Salvatore Rugino - Architettura liquida e pensiero complesso, Massimo Arrigo Mariani - Informatica Liquida come arte della modellazione. Nuvole, notai, fisica delle particelle e fisica del calcolo (scampoli di), Stefano Lariccia - Architettura liquida e neuroscienze: l’emozione al centro dell’esperienza, Marco Montanari - Il museo liquido e la definizione del concetto di liquidità: evoluzione storica, potenzialità e rischi dell’istituzione museale, Michela Ramadori - Arte e medicina nella museologia liquida, Vincenza Ferrara - Nuove possibilità espositive per nuove forme comunicative, Francesca Avallone - Il compositore e la dimora delle risonanze: spazio rituale, spazio rappresentativo e spazio immaginario, Alessandra Ciccaglioni - L’architettura liquida dei Pietilä: una ipotesi di futuro possibile, Luca Ruzza – OPERE DEL NOVECENTO - Jüdisches Museum Berlin: una “metafora architettonica”, Lucia Signore - Alessandro Mendini e il Groninger Museum, Olanda, 1989-2010 utopia visiva, Cristina Mochi - Una via orientale tra Razionalismo e forme nuove: Arata Isozaki e il Museo d’arte contemporanea di Nagi, Emanuele Carlenzi - La Città delle Arti e delle Scienze di Santiago Calatrava, Francesco De Santis - Il MAC di Niterói e il Messner Museum: un possibile percorso evolutivo di architettura e museologia liquida, Ramona Lori - L’icona liquida di Melbourne: Australian Centre for Contemporary Art, Morena Auteri - La Gemäldegalerie di Berlino, progetto classico del gruppo Hilmer & Sattler und Albrecht, Sonia Ciacia – PARTE II - OPERE DAL 2001 - Roma città immateriale? La nuvola di Fuksas, Maria Colonna Filippone † - Wirtschaftsuniversität Wien: il Campus Wu di Vienna, connubio tra arte, architettura, natura e cultura, Alessandra Bertuzzi - Costruire forme liquide. Zaha Hadid: la stazione TAV Napoli-Afragola, Elisabetta Caputo - Un “friendly alien” per la nuova capitale europea della cultura: Graz, Celine Tavella - Lo Unicorn Theatre di Londra, Vittoria Sut - Il New Museum, protagonista della Bowery, Veronica Di Lascio - Museum of Contemporary Art & Planning Exhibition: dialettica liquida tra gli spazî interni ed esterni, Flavia Valentini - Il Royal Ontario Museum di Daniel Libeskind, Lisa Simonetti - Il labirintico intreccio del Nido: lo stadio nazionale di Pechino. Una contrapposizione dialettica tra disordine apparente e ordinata geometria, Alba Matilde Cavalleri - Il Riverside Museum di Glasgow, Damiana Enea - Oggetto instabile e post-storia. L’“imprigionamento” nel virtuale. Il MONA, Museum of Old and New Art di Hobart, Tasmania, Alessandro Mazza - L’Heydar Aliyev Center di Zaha Hadid a Baku, Federica Ferrara - Zaha Hadid: la Serpentine Sackler Gallery fra istanze di memoria classica e liquidità architettonica, Claudia Maria Bucelli - MUSE: Museo delle Scienze di Trento. L’architettura fra paesaggio e tecnologia, Alessia Dessì - Il Public Art Depot di MVRDV a Rotterdam, Zaira Nuovo - Il Biomuseo a Panama di Frank O. Gehry, Loredana Angiolino - La Fondation Louis Vuitton di Frank Gehry, Julie Pezzali - Il Progetto nel Paesaggio Contemporaneo: Consistenza Liquida nel Museo delle Confluenze di COOP HIMMELB(L)AU, Claudia Stivali - La Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto: un’opera da Tresoldi, Elisabetta Tizzoni - Fuksas e la Nuvola: il Nuovo Centro Congressi Roma Eur, Serena Colonna - Sinergia tra arte e natura. National Museum of Qatar: re- trovia dell’antico oriente ed avamposto di modernità, Lara Scanu – APPARATI - Appendice. Andrea Palladio e la critica neo-classica, Giulio Carlo Argan - Bibliografia - Sitografia - Altre Fonti - Elenco Referees del BTA 2020 - Comitato scientifico del volume - Indice dei nomi