TIZIANA CERA ROSCO (1973) è un’artista e poetessa italiana. Cresciuta tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e le Sacre Scritture, è arrivata all’immagine attraverso la parola poetica e ha iniziato a lavorare con il proprio corpo usando la fotografia intesa come gesto di un atto performativo e autodocumentativo. Le sue performance, nate nella terra in cui è cresciuta, sono in stretta relazione con il luogo in cui avvengono e si svolgono in posti sacri, che siano boschi, foreste, chiese consacrate e sconsacrate, monasteri. La sua attività scultorea prende vita da quella performativa, in un innesto di figure umane, vegetali e animali. Nei suoi lavori ha affrontato il tema del terremoto, della deposizione, del perdono, della metamorfosi con la natura e dell’abitare, tenendo spesso come riferimento la mitologia greca. La sua produzione transmediale che comprende scrittura, fotografia, video, performance, scultura come facente parte tutto di un’unica ricerca, il linguaggio è heideggerianamente concepito come dimora esistenziale e il ruolo dell’artista è quello di essere ricettivo, una figura della soglia. Ospite di numerosi convegni di filosofia, psicanalisi e poesia, di festival nazionali ed internazionali, ha esposto, performato e tenuto reading sia in Italia che all’estero. Questa all’Orto Botanico di Palermo rappresenta un’esperienza di residenza artistica e antropologica unica al mondo, dell’abitare realmente il luogo come senso e paradigma del risiedere. A partire dalla raccolta Corpo Finale, ha tolto dal commercio tutti i suoi libri.
Frutto di un incontro unico e straordinario tra l’Orto Botanico dell’Università di Palermo e Tiziana Cera Rosco, questo volume restituisce il dialogo continuo tra luogo e artista in questa residenza pionieristica voluta dal SiMuA, in cui il tema dell’abitare è dominante. Sempre attenta al rapporto uomo, natura e linguaggio, Tiziana Cera Rosco per un anno ha vissuto e lavorato nell’Orto Botanico, attenta al tema ecologico, scegliendo le alghe come materiale dominante del lavoro, indossando un abito come divisa, trasformando una rimessa degli attrezzi in un vero e proprio habitat, studio, casetta e chiesetta rurale, una concentrazione di vita e lavoro che rispecchia esatta- mente il modus vivendi e operandi dell’artista: “il linguaggio è la casa dell’essere e nella sua dimora abita l’uomo” Heidegger. Nasce così “Anthurium, parla mio fiore”, la mostra che espone, in due sedi nella città di Palermo, una scientifica e una religiosa, questo lavoro di ricerca corposo e complesso, di forte impatto estetico ed emotivo. Tra grandi lenzuola installative di sindoni vegetali e vulve di melograno, tecniche di battitura ed essiccamento, incursioni di scultura, alghe, cortecce di alberi spinati, performance e libri d’artista, sono oltre 80 i lavori presenti nel volume, forti di echi filosofici, mitologici e spirituali, che rappresentano, con l’acquisizione da parte del SiMuA di Erbario Notturno – il primo degli erbari chiamati Anthurium di Tiziana Cera Rosco e composto di 490 monotipi fotoimpressi – il coronamento di un incontro con l’Orto Botanico e di un lungo lavoro autobiografico.
PRESENTAZIONI / PRESENTATIONS - Michelangelo Gruttadauria - Rosario Schicchi - Paolo Inglese – INTRODUZIONE / INTRODUCTION - Una autobiografia alchemica / An alchemical autobiography, Maria Chiara Di Trapani – LA CASA / THE HOUSE - Casa come ecosistema di abito, gesto e pensiero / Home as an ecosystem between dress, gesture and thought, Luca Molinari – LA RESIDENZA / THE RESIDENCE - Tiziana Cera Rosco o dell’Orto Botanico di Palermo / Tiziana Cera Rosco or the Botanical Garden of Palermo, Cristina Costanzo – LAVORO E TEMPO / WORK AND TIME - IV SEZIONI / IV SECTIONS - Cicli e struttura del lavoro / Work cycles and structure, Maria Chiara Di Trapani – PRIMA DRIADE / FIRST DYAD - I. NAUFRAGIO / I - WRECK - II. ERBARIO DELL’EMERSIONE / HERBARIUM OF EMISSIONS - RAPPORTO CON L’OPERA / RELATIONSHIP WITH THE WORK - RAPPORTO CON L’INCONOSCIUTO / RELATIONSHIP TO THE UNKNOWN - Libro del naufragio, volto riflesso / Book of the shipwreck, reflected face, Lorenzo Chiuchiù – NAUFRAGIO / WRECK – ERBARIO DELL’EMERSIONE / ERBARIUM OF EMERSION - Il potere della presenza: quando il corpo trasforma il luogo / The power of presence: when the body transforms place, Lori Adranga – SECONDA DRIADE / SECOND DYAD - III. PARLA MIO FIORE / SPEAK MY FLOWER - IV. IL DIO È LUOGO / THE GOD IS PLACE - IL DESIDERIO TRA IL PIENO E IL VUOTO / THE DESIRE BETWEEN THE FULL AND THE EMPTY - Il femminile come figura della soglia. Note su tempo, simbolo e desiderio / The feminine as a figure of the hreshold. Notes on time, symbol and desire - Laura Liberale – PARLA MIO FIORE / SPEAK MY FLOWER - Eccedenza come simbologia e biografia di un rapporto / Excedence as sybology and biography of a relationship, Lori Adranga – IL DIO È IL LUOGO / THE GOD IS THE PLACE – ANTHURIUM parla mio fiore - Mostra / ANTHURIUM speak my flower - Exhibition, Maria Chiara Di Trapani – ORTO BOTANICO DI PALERMO / PALERMO’S BOTANICAL GARDEN - Padiglione Tineo / Tineo Pavillon – CHIESA DEI SS. EUNO E GIULIANO / CHURCH OF SS. EUN AND JULIAN – CRIPTA DEI SS. EUNO E GIULIANO / CRYPT OF SS. EUN AND JULIAN – CATALOGO / CATALOGUE – RINGRAZIAMENTI / ACKNOWLEDGEMENTS