Carla Rivolta, architetto, è una delle responsabili della Biblioteca della Fondazione Marco Besso di Roma per la quale cura anche l’allestimento delle mostre tra cui, nel 1999, Beatrice Cenci, la storia il mito; nel 2003, Rione Borgo 1935-1950: gli acquerelli di Giuseppe Fammilume scrivendo nel catalogo relativo: L’Urbanistica e, nel 2008, La processione delCorpus Domini nelle tavole di Salvatore Busuttil che ha riproposto con un nuovo allestimento a Londra nel 2010 e a Malta nel 2011. La mostra: Futurismo, Raccolta di manifesti futuristi (1909-1924) è stata inserita come evento nel calendario 2009, “Anno Europeo della Creatività e dell’Innovazione” dell’Università La Sapienza di Roma. Inoccasione delle celebrazioni dell’Unità d’Italia ha curato nel 2010 la mostra: Roma 1849, gli eserciti, le battaglie, i luoghi: Stampe d’epoca della Biblioteca Marco Besso, Raffet, Amici, Rosa e l’Atlante generale di De Cuppis.
Il viaggio culturale, noto come Grand Tour, vede da sempre protagonista l’Italia luogo ricco di memorie dell’antico. I disegni, risalenti agli anni 1829-1831, con note in lingua tedesca e privi di firma certa, comprendono vedute di Roma all’interno delle mura Aureliane, della Campagna Romana, in particolare la zona della Caffarella lungo la via Appia Antica, dei Castelli Romani e di alcune località dell’Italia centromeridionale come Pozzuoli, Terracina, Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia, Tuscania, Sutri ed Orvieto. Messi a confronto con immagini più o meno contemporanee degli stessi luoghi, stampe di altri artisti o fotografie, sicaratterizzano per una particolare esattezza prospettica e quindi sipossono considerare importanti testimonianze di luoghi, trasformati nel tempo o addirittura scomparsi, prima dell’avvento della fotografia.
The cultural journey, known as the Grand Tour, has always had as its protagonist Italy, a place rich in memories of the ancient. The drawings dating from the years 1829-1831, with notes in German and of uncertain authorship, include views ofRome within the Aurelian walls, the Roman countryside, in particular, the Caffarella area along the Via Appia Antica, the Castelli Romani and a number oflocations in central and southern Italy such as Pozzuoli, Terracina, Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia, Tuscania, Sutri and Orvieto. Compared with the more or less contemporary images of the same places, prints by other artists or photographs, they are characterised a particular perspective accuracy and therefore they can be considered an important testimony to places, transformed over time or even vanished, before the advent of photography.
Presentazione, Antonio Martini – Introduzione – Itinerario uno, 18 maggio - 28 ottobre 1829: Albano, Castel Gandolfo, Grottaferrata, Marino, Monte Cavo, Rocca di Papa, Roma, Tivoli – Itinerario due, 17 maggio - 19 settembre 1830: Orvieto, Roma, Sutri – Taccuino A – Itinerari 1-2: Tavole a colori – Itinerario tre, 20 aprile - 20 luglio 1831, Civitavecchia, Roma, Santa Marinella, Tarquinia/Corneto, Tuscania/Toscanella – Itinerario quattro, 8 settembre - 12 novembre 1831, Pozzuoli, Roma, Terracina – Conclusioni – Taccuino B. Itinerari 3-4: Tavole a colori – Apparati: Schede delle tavole, Bibliografia