a cura di Margherita Tabanelli, Antonino Tranchina
MARGHERITA TABANELLI ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’Arte medievale presso la Sapienza Università di Roma, con una tesi dedicata all’architettura sacra in Calabria e Sicilia nell’età della Contea normanna. Concluso un biennio di ricerca post-doc alla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte, lavora attualmente come ricercatrice di Storia dell’Architettura presso l’Università von Humboldt di Berlino, Institut für Kunst- und Bildge- schichte.
ANTONINO TRANCHINA è dottore di ricerca in Storia dell’Arte medievale. La sua tesi, discussa presso la Sapienza Università di Roma, è dedicata alla cultura artistica del monachesimo greco intorno allo Stretto di Messina in età normanna, con un focus sul- lo scomparso monastero del Salvatore de lingua Phari. È stato ricercatore post-doc ed è ora assistente scientifico alla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte.Prolungata a spartire le acque del Tirreno meridionale dallo Ionio, la Calabria è stata definita una terra di ponte: un’immagine che corrisponde alla descrizione cartografica e al costante transito di gruppi umani, ma che sottintende una prospettiva di scaval- camento rapido inconciliabile con la tormentata natura del territorio. Tra le linee del disegno politico, che delimitavano margini di circoscrizioni e diocesi, si muovevano le donne e gli uomini, protagonisti (ieri, come oggi) di passaggi, insediamenti, modifiche graduali ma incisive sul tessuto preesistente. Il convegno (2017), di cui sono qui raccolti gli atti, è stata occasione di dibattito su uno dei temi più cari alla Medievistica contemporanea, quello dei confini fluttuanti e dell’intreccio tra culture, con l’obiettivo di ridiscutere le appiattite identità tradizionali della Calabria medievale: provincia bizantina o terra di conquista normanna. Il volume intende contribuire a rivalutare l’originalità e il ruolo creativo del paesaggio storico, la sua capacità di incidere sulle strategie dei gruppi sociali e delle élite, la qualità progressiva dell’azione e dell’elaborazione culturale, di cui il patrimonio monumentale è fattispecie complessa, ma anche durevolmente impressiva.
Introduzione, Margherita Tabanelli, Antonino Tranchina – Il contributo di Paolo Orsi alla scoperta dei monumenti medievali in Calabria: disegni e appunti inediti, Tancredi Bella - L’impatto dei Normanni sulla Calabria nell’XI secolo: strutture politiche, vescovati e monasteri dopo la conquista, Julia Becker - La decorazione ceramoplastica dell’abside della chiesa della Panagia a Rossano, Alessandro Taddei - Il debutto della chiesa a tre navate nell’edilizia monastica dello Stretto, Antonino Tranchina - Trasformazioni politiche e sviluppo territoriale della terra de Tucchis agli albori della dominazione normanna in Italia meridionale: fonti storiche e dati topografici, Riccardo Consoli - Immagine, scrittura e spazio architettonico del mosaico pavimentale di Santa Maria del Patir a Rossano, Maddalena Vaccaro - Les Normands en Calabre au XIème siècle : leur influence sur l’architecture ecclé- siale et la liturgie, Valérie Chaix - Le cattedrali del conte Ruggero: pluralità e dialettica nell’architettura sacra tra Calabria e Sicilia, Margherita Tabanelli - La cattedrale di Cosenza in retrospettiva: l’orma della fondazione normanna, Pio Francesco Pistilli (con un’appendice di Lorenzo Mercuri) – Bibliografia – Indice dei nomi e dei luoghi – Referenze fotografiche