«Far vedere» è l’atto fondamentale e costitutivo del progetto storiografico di Jean-Baptiste Séroux d’Agincourt (1730-1814): la sua Histoire de l’Art par les monumens depuis sa décadence au ive jusqu’à son renouvellement au XVIe siècle fu infatti corredata di un ricchissimo apparato di incisioni offrendo alla comunità scientifica un primo corpus illustrato del patrimonio artistico medievale. Il presente volume, frutto del Convegno internazionale per il Bicentenario della morte di Séroux d’Agincourt organizzato dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la storia dell’arte e dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, analizza l’apporto di Séroux d’Agincourt alla documentazione e storicizzazione dell’arte dei secoli della ‹Decadenza› sotto diversi aspetti, dalla ‹invenzione› e riscoperta dei primitivi, al disegno e alla riproduzione grafica dell’opera d’arte come strumento di ricerca, al libro d’arte e il suo mercato nel contesto Europeo. Attraverso i vari interventi sono pertanto affrontati problemi centrali della storiografia dell’arte nei quattro decenni a cavallo del 1800, durante i quali, sullo sfondo degli importanti rivolgimenti politici e sociali, la storia dell’arte si trova in una fase di passaggio da una prassi prevalentemente amatoriale – e aristocratica – verso una professionalizzazione e istituzionalizzazione come disciplina accademica.
Séroux d’Agincourt e il genius loci di via Gregoriana, Sybille Ebert-Schifferer, Daniela Mondini - «Préserver desormais l’art d’une pareille dégradation». Séroux d’Agincourt e la storiografia dell’arte del Medioevo, Daniela Mondini – I primitivi riscoperti – i primitivi illustrati - L’« invention » du Moyen âge et l’idée de Nation, Roland Recht - La fortuna del Medioevo artistico a Roma alla fine del Seicento: Giovanni Giustino Ciampini e i disegni di Edimburgo, Giulia Bonardi - Da Bottari a Séroux: l’arte delle catacombe nel XVIII secolo, Ingo Herklotz - «Vint enfin Raphaël». Séroux d’Agincourt e la pittura del ‹Rinascimento›, Ilaria Miarelli Mariani - Primitivi in piazza e sotto i portici: mercato e collezionismo di tavole e fondi oro a Bologna prima, durante e dopo il soggiorno di Séroux, Luca Ciancabilla - Artistic training, market and erudition: the taste for copies of medieval paintings and their circulation in Rome, France and England in the 19th century, Carla Mazzarelli – Il disegno come strumento di ricerca – l’incisione come strumento di riproduzione - Il ‹cantiere› di Séroux d’Agincourt: disegno, documentazione – stile documentario?, Daniela Mondini - Due gentiluomini. Séroux d’Agincourt e Dufourny, Giulia Aurigemma - Figura e scrittura: Séroux d’Agincourt e l’abate Marini. Scambi interdisciplinari «avant la lettre», Simona Moretti - The book as museum. Séroux d’Agincourt’s visual display of the artistic past, Ingrid R. Vermeulen - Raffael Vorn, Michelangelo hinten? zu Johann Dominicus Fiorillos göttinger Lehrsammlung anlässlich eines doppelseitig bezeichneten Blattes, Hubert Locher - Kunstforschung und Klassizismus. Johann Heinrich Meyer und praktiken der Aufzeichnung in Rom und Florenz 1795–1797, Johannes Rößler - Il libro d’arte e il suo mercato intorno al 1800 - Intorno al cantiere dell’histoire de l’art: modelli d’editoria d’arte a confronto, Serenella Rolfi Ožvald - Eine Frage von Bild und Format – Kunstbuchproduktion und Wissenschaft um 1800, Klaus Niehr - Museum catalogues in the german states after Mechel and Pigage: a textual laboratory, Cecilia Hurley - New culture, new perceptions, new books. British and continental art around 1800, Pascal Griener - Indice dei nomi