Recuperi & scoperte 2 offre una selezione di quadri del Seicento, fra i tanti marginalizzati nei depositi e svalutati da catalogazioni sbagliate, proponendoli sia agli esperti, sia ai semplici appassionati. Molti autori e provenienze delle opere sono stati rintracciati grazie allo studio delle forme e delle fonti. All’esame critico si è combinata una osservazione fisica dei dipinti, insieme a qualche restauro, cercando di superare una certa concezione incorporea dell’arte che ancora sopravvive. Nuovi elementi di giudizio permettono di scoprire pitture di personalità secondarie, ma anche di protagonisti, come Sacchi e Domenichino, per il fronte classicista, o di Filippo Lauri, per quello Barocco. Sullo sfondo vediamo sfilare un assortimento di altri autori, poco aderenti ai due blocchi egemoni di quel secolo. È un’attività, questa, che indica un nuovo modello rispetto alle solite mostre costose, pretestuose e, spesso, dannose, permettendo di accrescere sostanzialmente il patrimonio fruibile, senza nemmeno ricorrere a costosi e talvolta discutibili acquisti.
Introduzione, Cinzia Ammannato - ’600 a spicchi, Classicismo e non, Andrea G. De Marchi - Il restauro di un raro Giovanni de Vecchi, Chiara Merucci - Festone con fiori, puttini e architetture: le ragioni del minimo intervento, Chiara Merucci - Il riciclo di un frammento di pala d’altare nella bottega di Simon Vouet, Chiara Merucci, Pietro Moioli, Claudio Seccaroni, Attilio Tognacci - Bibliografia - Indice dei nomi