Questo volume prosegue le scoperte fatte entro il patrimonio pubblico e presenta una pala d’altare del bresciano Girolamo Muziano, la quale è con tutta probabilità quella realizzata su ordine del francese Matteo Contarelli per la cappella in San Luigi dei francesi. Il dipinto, poi passato alla cappella Mattei in Santa Maria in Aracoeli, era ritenuto da molti studiosi perduto o addirittura mai esistito, benché ne restassero i pagamenti. Sembra quindi riemerso l’esempio studiato dal Caravaggio mentre si accingeva a creare la sua prima versione del San Matteo e l’angelo, opera bruciata nel 1945 a Berlino, che aveva effettivi rapporti con questa pittura più antica. Oltre al ritrovamento di una fonte che ha giocato un ruolo in quel nodo cruciale nella rappresentazione figurativa in Occidente, il testo contiene ancora altri aspetti di interesse.
La strategia delle piccole mostre in rapporto all’Amministrazione. Riflessioni ad alta voce, Cinzia Ammannato - Muziano: il San Matteo Contarelli e altro, Andrea G. De Marchi - Sfumature dell’ispirazione, Michele Di Monte - Un michelangiolesco lombardo-veneto a Roma, Chiara Merucci, Maria Milazzi - Indagini stratigrafiche, Diego Cauzzi, Claudio Seccaroni - Bibliografia - Indice dei nomi