Vicende storiche e restauro
a cura di Chiara Arrighi, Giuseppe Cassio
Sabina Nova - 2
152, con oltre 30 illustrazioni in b/n e 30 a colori
CHIARA ARRIGHI (Roma, 1977) si è formata presso l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, conseguendo la laurea in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi “La Sapienza”. Le sue competenze riguardano la conservazione di opere su tela e tavola, carta e cartapesta, superfici murarie dipinte, materiale lapideo e manufatti polimaterici. Da libero professionista ha operato tra Italia, Francia, Egitto, Cipro e Giordania; dal 2018, è funzionario restauratore in servizio presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti. Le sue pubblicazioni più recenti riguardano lo studio delle tecniche esecutive delle superfici dipinte (Early Evidence of Modular Templates Used to Draw Human Figures on Mural Paintings: The Etruscan Tomba degli Scudi in Tarquinia, in Studies in Conservation), le tecniche di intervento a bassa invasività su manufatti polimaterici (Treating chromatic alterations on barkcloth with agar gel, in Gels in the Conservation of Art) e gli aspetti conservativi in situazioni ad alto rischio (Oltre una sorte avversa: il futuro dell’arte sopravvissuta al sisma, in Ai piedi della Laga. Per uno sguardo d’insieme al patrimonio culturale ferito dal sisma nel Lazio).
GIUSEPPE CASSIO (Terni, 1976) si è laureato in Conservazione dei beni culturali presso l’Università della Tuscia, specializzan- dosi in beni storico-artistici all’Università di Macerata. Dal 2017 è funzionario storico dell’arte in servizio presso la Soprintendenza ABAP per le province di Frosinone, Latina e Rieti e responsabile del deposito dei beni mobili recuperati dal sisma del 2016 presso la Scuola Forestale Carabinieri di Cittaducale. Ha pubblicato diversi saggi e contributi dedicati alla produzione artistica umbro-sabina e alla cultura figurativa francescana, con recenti aperture su tematiche connesse al Barocco romano. Tra i suoi ultimi lavori si segnala la monografia Eccellenza del buon gusto e spirito romano. Il cardinale Francesco Angelo Rapaccioli alla corte dei Barberini e la co-curatela (con Alessandro Betori e Francesca Licordari) degli atti della Giornata di Studi Da Forum Novum a Vescovio. Per uno stato degli studi sulla maior ecclesia Sabinensis. Recentemente ha curato con Paola Refice la mostra e il catalogo Oltre una sorte avversa. L’arte di Amatrice e Accumoli dal terremoto alla rinascita.
La città di Casperia, affacciata sui rilievi settentrionali della Sabina Tiberina, conserva un pregevole dipinto su tela raffigurante l’Annunciazione, che costituisce l’immagine principale dell’omonima chiesa fatta costruire nel Seicento da Girolamo Saraceni (1588-1649), noto argentiere attivo a Roma ma originario di tale località. Unanimemente accolta nel catalogo di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685), l’opera rappresenta uno dei momenti più alti del linguaggio pittorico anticonvenzio- nale del maestro marchigiano, che tuttavia non ha goduto finora di uno studio approfondito. L’occasione del restauro effettuato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, ha costituito un prezioso momento di riscoperta del dipinto a distanza di oltre sessant’anni dall’ultimo intervento conservativo promosso e diretto dalla storica dell’arte Luisa Mortari. Il presente volume, pertanto, intende approfondire alcuni aspetti inediti che riguardano la rete di relazioni e le dinamiche in cui nacquero i presupposti per la nascita della tela del Sassoferrato, facendo nuova luce sui materiali e sulle tecniche esecutive di quello che è giustamente considerato un capolavoro del “pittore senza tempo”.
Presentazioni, Paola Refice - Marco Cossu – Introduzione, Chiara Arrighi, Giuseppe Cassio – IL SASSOFERRATO. L’ANNUNCIAZIONE DI CASPERIA - “Siamo venuti in poucho numero de homini allicterati”. Personalità aspresi a Roma tra XVI e XVII secolo, Lorenzo Capanna - Girolamo Saraceni: committente, “in urbe argentiere” e agente della comunità asprese, Elena Onori - L’Annunciazione di Casperia. Un capolavoro di Giovanni Battista Salvi in terra sabina, Giuseppe Cassio - Per una lettura iconoteologica dell’Annunciazione, Fabrizio Gioiosi - L’Annunciazione di Sassoferrato: dentro la tecnica di uno “scientifico pittore” del Seicento, Chiara Arrighi - Il restauro, Antonella Amoruso, Elisabetta Biscarini, Silvia Pissagroia - Le indagini diagnostiche, Claudio Falcucci - L’allestimento del “cantiere-museo”, Lorenzo Mattone – APPARATI - Bibliografia generale - Crediti fotografici