La regola e il monastero

  • Arte e architettura in Santa Scolastica a Subiaco (secc. VI-XV)
  • Roberta Cerone

  • Collana
    Saggi di Storia dell’Arte
  • Anno
    2015
  • Pagine
    320, con oltre 160 illustrazioni in b/n e a colori
  • Formato
    15,5 x 21,5 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-98229-50-5

  • Prezzo
    € 40,00€ 38,00 Sconto 5%

L’autore

Roberta Cerone (Roma, 1978) si è laureata alla Sapienza Università di Roma dove ha conseguito il diploma di Specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna e il Dottorato di Ricerca in Storia dell’arte. Ha pubblicato numerosi studi sull’architettura e la produzione artistica medievale con particolare riferimento ai secoli XII-XV. È autrice del volume Congregato populo in palatio communis. Il palazzo pubblico nel Medioevo: il caso del Lazio meridionale (Roma, 2010) ed è membro della redazione della rivista internazionale Arte Medievale. 

L’opera

Fondato da san Benedetto agli inizi del VI secolo, il monastero di Santa Scolastica a Subiaco ebbe nel corso del Medioevo un ruolo politico fondamentale, legato alle alterne fortune della città di Roma e ai delicati equilibri tra Papato e Regno di Sicilia. Allo stesso tempo, in parallelo con la formazione e il consolidamento della sua signoria territoriale, la vicenda del cenobio fu segnata dal susseguirsi di crisi spirituali e grandi riforme tese a una sempre più pura adesione alla regola di Benedetto, che lo resero uno dei protagonisti della storia del monachesimo occidentale. Della potenza politica di Santa Scolastica e delle ambizioni spirituali della sua comunità è testimone la stratificata e straordinaria vicenda artistica che nel libro è ripercorsa dalle origini fino all’istituzione della Commenda alla metà del XV secolo. Dalle scarne testimonianze dei primi secoli di vita, all’apogeo dell’età romanica, dall’ambizioso cantiere architettonico del XIII secolo, ai numerosi cicli ad affresco realizzati tra Trecento e Quattrocento, l’autrice affronta una disamina complessiva del monumento e lo inserisce all’interno della complessa e mutevole rete di relazioni culturali che nel Medioevo percorrevano la penisola italiana e la collegavano al continente europeo. 

Sommario

Saluto, Dom Mauro Meacci, Prefazione, Marina Righetti, Introduzione – Capitolo I. Gli antefatti: Benedetto da Norcia e le origini del monastero (secc. VI-X) - Le prime abbaziali - Le sculture altomedievali: tracce della prima chiesa? – Capitolo II. Caput omnium monasteriorum. Il potenziamento tra XI e XII secolo - Il campanile dell’abate Umberto (1051-1060) - L’articolazione del cenobio da Umberto a Giovanni VII (1051-1120) – Capitolo III. Cum ad monasterium personaliter venissemus. I papi e Subiaco nel XIII secolo - La rifondazione di Innocenzo III: il chiostro di magister Iacobus - L’evoluzione del cantiere da Lando a Bartolomeo i (1219-1296) – Capitolo IV. Subiaco senza papa: il difficile esordio del XIV secolo - La ricostruzione postsismica - L’abate Bartolomeo II (1318-1343) e le Storie di Benedetto – Capitolo V. Reformavit ecclesiam et capitulum: il cenobio da Innocenzo VI a Martino V (1352-1431) - Le trasformazioni dell’abbaziale e la fondazione dell’atrio gotico - La Lavanda dei piedi: un affresco inedito presso il dormitorio - Tommaso da Celano (1389-1412) e gli affreschi del coro - La cappella di Lluis de Prades – APPARATI - Le pergamene medievali - La serie degli abati di Santa Scolastica (secc. IX-XV) - Fonti e bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi