Alessandro Taddei, dottore di ricerca in Archeologia tardoantica e Storia dell’arte bizantina, ha dedicato i suoi primi studi alla evoluzione delle decorazioni musive parietali nei contesti architettonici di Costantinopoli e Tessalonica. In seguito, ha affrontato con numerosi contributi la topografia della Nuova Roma e dei suoi suburbi. L’architettura protobizantina della Grecia e dei Balcani meridionali costituisce il suo attuale campo di ricerca.
La fondazione della Grande Chiesa (Megalê Ekklêsia) di Costantinopoli sia come edificio fisico sia quale sede dell’episcopato della città va fata risalire ai primi mesi dell’anno 360. La nuova chiesa costituiva il coronamento di una vasta operazione religiosa e politica ad un tempo condotta sulla base di uno specifico accordo tra l’autorità imperiale e le locali gerarchie ecclesiastiche. Rappresenta inoltre un importante episodio del patronato artistico del figlio ed erede di Costantino, Costanzo II (337-361). La Grande chiesa di Costantinopoli si rivelò lo strumento attraverso il quale un episcopato avente prestigio ancora limitato – se confrontato con le grandi sedi ecclesiastiche orientali di Antiochia, Alessandria o Gerusalemme – riuscì a rendere visibile il suo crescente potere. Allo stesso tempo, così come era successo in altre grandi metropoli della parte orientale dell’Impero romano, la nuova chiesa episcopale divenne ben presto un simbolo di orgoglio civico e il teatro di confronti e scontri tanto sul piano politico quanto su quello religioso. Tale situazione comporta inoltre una totale identificazione fra le aspirazioni civiche e il simbolo architettonico del potere ecclesiastico locale. Il grande edificio costruito da Costanzo II e restaurato dai sovrani Arcadio (395-408) e Teodosio II (408-450) non solo è scomparso da secoli ma venne peraltro sostituito, sul medesimo sito e solo pochi anni dopo la sua totale distruzione, nel 532, da uno dei maggiori capolavori dell’architettura protobizantina, la Grande Chiesa (Hagia Sophia) dell’imperatore Giustiniano (532-565). È pertanto facile da capire come l’edificio che precedeva quello che oggi possiamo felicemente ammirare sia stato rapidamente dimenticato e relegato all’interno di una nebulosa “preistoria” storiografica. L’obbiettivo di questo volume è di conseguenza quello di studiare le fasi pre-giustinianee della Grande Chiesa non come si trattasse di una preistoria ma come una parte viva di una città nuova, la Costantinopoli protobizantina, città in via di rapida formazione ed espansione.
Acknowledgments – Introduction – The Constantinian “prehistory”: The Great Church at the dawn of its existence - The context: From the Tetrastoon to the Augustaion - “Eirene”, the first episcopal church - Excursus: Tracing early church buildings around the city – The Great Church of Constantius II (360) - Searching for a background - Origin, functions, and name of the new building - From the inauguration of 360 to the fire of 404 – The Great Church under Arcadius and Theodosius II - THE REOPENING OF THE GREAT CHURCH - The “indirect patronage” of Arcadius - The “Restless” existence of the Great Church during the fifth century – The archaeology and architecture of the Great Church: Answering difficult questions - Scholarship prior to the first archaeological excavations - Possible models for the church of Constantius II - Discovering the fifth-century church’s remains - The portico wall - The wall masonry - The front colonnade and propylon - The floor mosaics - The layout and “identity” of the portico - Investigations beneath the floor of the Justinianic nave - The fifth-century church: An attempt at reconstruction - The façade of the Theodosian portico - Column shafts attributed to the portico wings - Capitals from the portico - Epistyles and sima from the portico trabeation - Column shafts from the propylon - A capital from the propylon - Pilaster capitals from the propylon - The propylon trabeation and ceiling - Door jambs and lintels - Models for the façade of the portico – A note on the Skeuophylakion, the Vizier’s Garden and the early baptistery - Excavations in the Vizier’s Garden: The northern baptistery – Conclusions – Bibliography – Index