Margherita Fratarcangeli. Storica dell’arte, formatasi con Luigi Spezzaferro all’Università degli studi di Roma Tre, ha svolto incarichi di ricerca presso l’Università della Calabria ed ha collaborato con soprintendenze ed università italiane e straniere. È collaboratore scientifico della Bibliotheca Hertziana, Max-Planck Institut per la storia dell’arte. È socio fondatore della Fondazione Luigi Spezzaferro. I suoi ambiti di ricerca riguardano la storia del collezionismo e la storia sociale ed economica con particolare riguardo all’area romana e lombarda nei secoli XVII e XVIII.
Paola Caretta. Storica dell’arte, laureatasi con Bruno Toscano presso l’Università degli studi di Roma Tre. Studiosa delle arti figurative del Seicento e Settecento italiano e fiammingo, è tra i soci fondatori del gradoc, gruppo di ricerca, analisi e documentazione per l’opera di Caravaggio e della sua anamnesi storico-culturale.
Isabella Salvagni. Storica dell’architettura e archivista, più volte libero docente presso la Terza Università di Roma, ha affrontato e svolto, in collaborazione con università, soprintendenze e istituti culturali, numerosi studi, in gran parte editi. È attualmente Coadiutore dell’Archivio Storico dell’Accademia di San Luca, e svolge attività di ricerca con particolare attenzione a temi di storia urbana, di storia dell’architettura e di storia sociale, che abbracciano il patrimonio artistico e architettonico di Roma e del territorio laziale.
Valeria Merlini, Daniela Storti. Restauratrici, collaborano insieme dal 1990, operando con soprintendenze, musei, istituti di cultura e enti religiosi. Tra i loro ultimi interventi di restauro ricordiamo “La Conversione di Saulo” di Caravaggio (Roma, collezione principe Odescalchi) e “La Sacra Famiglia” di Giulio Romano (Roma, chiesa di Santa Maria dell’Anima).
Claudio Falcucci. Ingegnere nucleare, si occupa dal 1992 dell’applicazione delle tecniche scientifiche allo studio ed alla conservazione dei beni culturali.
Un volume con quattro saggi per altrettanti argomenti convergenti sulla parabola artistica di Caravaggio: dalla formazione, all’affermazione, alla fortuna. Quattro facce di un tetraedro che s’intrecciano e dialogano: un Caravaggio indagato nelle radici della sua cultura visiva lombarda, attraverso l’analisi della produzione grafica di Simone Peterzano, Giovanni Ambrogio Figino, Michelangelo Buonarroti, Jacopo Bassano e Battista Franco, nei confronti dei quali l’opera di Merisi mostra puntuali riferimenti. Sempre Caravaggio, affiancato dai caravaggeschi italiani e d’oltralpe, è il protagonista nelle raccolte artistiche romane del Seicento: affermazione di un gruppo e di un’idea, fortuna di uno stile, testimonianza collezionistica e di gusto. Sono poi i pittori ‘aderenti’ al Caravaggio – da Antiveduto Gramatica a Orazio Gentileschi a Paolo Guidotti – che, tra scontri e conflitti per l’egemonia artistica, si muovono affannosamente per gettare le basi della nascente Accademia romana di San Luca, nonché per la riorganizzazione del ruolo e della dignità del lavoro artistico. Infine, un Caravaggio analizzato attraverso i restauri di alcune opere, che hanno consentito di confrontare efficacemente la tecnica esecutiva del maestro lombardo con quella di due suoi seguaci, Bartolomeo Manfredi e Carlo Saraceni. Un volume, dedicato a Luigi Spezzaferro, che tenta di fondere, pur nella diversità di metodi e finalità dei singoli saggi, alcune concrete vicende le quali, partendo dal linguaggio artistico del Caravaggio, giungono all’elaborazione che ne diedero i pittori caravaggeschi.
Antefatto, Margherita Fratarcangeli - Disegni lombardo-veneti in relazione a Caravaggio, Paola Caretta - La diffusione “caravaggesca” negli inventari romani del Seicento, Margherita Fratarcangeli - Gli «aderenti al Caravaggio» e la fondazione dell’Accademia di San Luca. Conflitti e potere (1593-1627), Isabella Salvagni - Caravaggio, Manfredi e Saraceni: confronto tra le tecniche esecutive, Valeria Merlini, Daniela Storti, Claudio Falcucci - Appendice documentaria. Tra “Società” e “Academia” di San Luca: gli elenchi di «Pittori et alii» (1593-1608), Isabella Salvagni