Memoria, fotografia, arti visive. Studi per Marina Miraglia
Nel volume che si pubblica a cinque anni dalla scomparsa di Marina Miraglia (1938-2015), quindici saggi, seguendo l’approccio interdisciplinare che l’illustre studiosa ha proposto come metodo di analisi della fotografia, pongono l’accento sui rapporti che la memoria intrattiene con la fotografia attraverso quelli, altrettanto complessi, che la fotografia intrattiene con le realtà prossime e, in particolare, con gli altri linguaggi artistici, soffermandosi su uno scenario assai caro alla studiosa, centrale nella storia dell'arte moderna e contemporanea. Nella prima parte del volume gli autori affrontano aspetti del poliedrico percorso intellettuale e scientifico di Miraglia, con prime, seppure non esaustive, individuazioni analitiche e critiche; nella seconda, partendo da temi storico-fotografici trattati nel tempo dalla stessa, pur nella piena autonomia dei propri tracciati intellettuali, gli autori individuano alcuni casi di studio che hanno visto di volta in volta la fotografia, e alcuni dei suoi protagonisti, al centro di vicende artistiche individuali o di specifici progetti e contesti che hanno segnato la storia e la cultura italiana tra Otto e Novecento, additando alcune delle ricadute seminali che le idee di Miraglia hanno avuto nel campo dell’esegesi fotografica nel nostro Paese. Ne fuoriesce, nel complesso, il ritratto di un’esperienza scientifica largamente innovativa rispetto ai quadri euristici ed ermeneutici che hanno caratterizzato gli studi sulla fotografia (e sull’immagine) sino a pochi decenni or sono.
Presentazione, Giovanni Fiorentino - La memoria e i suoi strumenti: un’introduzione, Maria Francesca Bonetti, Francesco Faeta, Monica Maffioli – PRIMA PARTE / UN PERCORSO - L’impegno critico e istituzionale di Marina Miraglia, primi appunti, Maria Francesca Bonetti - Passeggiate fuori le mura. Marina Miraglia, la demologia e l’antropologia, Francesco Faeta - Le ragioni di una doppia negazione nell’ultima riflessione teorica di Marina Miraglia, Giacomo Daniele Fragapane – SECONDA PARTE / LABORATORI - Tra patrimonio e conoscenza. Una riflessione sul lungo e contrastato percorso della fotografia in Italia, nel segno di Marina Miraglia, Sauro Lusini - Carlo Bertelli e Marina Miraglia al Gabinetto Fotografico Nazionale: il laboratorio michettiano, Benedetta Cestelli Guidi - Il laboratorio storiografico piemontese, Pieran- gelo Cavanna - Copia, traduzione, riproduzione: Paolo Lombardi e l’album fotografico per la Fonte Gaia di Siena del 1869, Monica Maffioli - “Far conoscere l’Italia agli Italiani”: fotografia e progetto culturale nei programmi del Touring Club Italiano tra 1894 e 1902, Silvia Paoli - Per un’archeologia dell’immaginario transmediale. La fotografia di Luigi Guida, l’icona di Capri, i “disegni espressivi” e “L’Illustrazione italiana”, Giovanni Fiorentino - L’immagine al servizio della politica. Dal maggio 1898 alla guerra italo-turca del 1911-1912, Adolfo Mignemi - La Redenzione dell’Agro di Duilio Cambellotti. Contesti letterari, ideologici e fotografici, Francesco Tetro - L’autentico e il falso. Le ambiguità della fotografia in un romanzo di Giulio Aristide Sartorio, Silvia Bordini - L’“incerto esito”: note sul fotografico in Giulio Paolini e Giuseppe Penone, Claudio Zambianchi - Corrado Ricci e l’idea di archivio fotografico. Il museo d’arte e i dilettanti fra XIX e XX secolo, Tiziana Serena - Questo museo non s’ha da fare. Ricordi e nuovi pensieri, Roberta Valtorta - Bibliografia delle opere di Marina Miraglia (1969-2015), a cura di Maria Francesca Bonetti