Maria Giulia Barberini si è laureata in Storia dell’Arte con Giulio Carlo Argan presso l’Università di Roma “La Sapienza”, con una tesi su Antonio Gherardi scultore, pittore e architetto a Roma. Dal 1983 è Direttore del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, dove si occupa delle sezioni di scultura, con particolare riguardo alla storia del collezionismo relativa alle collezioni dei marmi, sculture lignee, bronzetti e terrecotte. È membro del Gruppo dei Romanisti e fa parte del Direttivo degli ‘Amici dei Musei di Roma’. Ha curato numerose mostre in Italia e all’estero ed ha pubblicato articoli scientifici su alcune tra le principali riviste italiane di Storia dell’Arte.
Il volume si configura quale catalogo scientifico della ‘sezione marmi e materiali lapidei’ conservati nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, nelle sue logge e nei suoi giardini: per un totale di 492 opere tra sculture e frammenti architettonici. Si tratta di sarcofagi, cippi sepolcrali, colonne e capitelli antichi; reperti altomedioevali, medioevali e moderni provenienti, in parte, dai lavori di sterro per la demolizione e successiva ricostruzione del ‘palazzetto’ di Venezia, l’antico viridarium di Paolo II, effettuati tra il 1910 e il 1914 a seguito della decisione di costruire il grande monumento consacrato a Vittorio Emanuele II.
Il volume si divide in due parti. Nella prima sezione vengono riesaminate le ragioni storiche e culturali che hanno determinato la nascita del Palazzo di Venezia e quelle legate al ‘giardino di San Marco’. La seconda parte è, invece, interamente dedicata al catalogo scientifico delle opere archeologiche, medioevali, rinascimentali e moderne, con relative introduzioni ai periodi storici corrispondenti al restauro e allestimento del Lapidarium nel loggiato superiore del ‘palazzetto’ di Venezia. Il regesto completo dei materiali lapidei sparsi nell’area del Palazzo di Venezia, con i dati documentari essenziali al loro riconoscimento; e gli ‘apparati’ che comprendono l’inedita relazione dell’architetto Camillo Pistrucci relativa ai lavori di spostamento (1910-1914), una serie di documenti e piante d’epoca, chiudono il volume.
Presentazioni – Il Palazzo di Venezia - Il Palazzo di Venezia. La dimora privata del cardinale Pietro Barbo e il palazzo di Paolo ii, Maria Giulia Barberini - Il Vittoriano e le demolizioni del convento dell’Aracoeli, Marco Pizzo - Un Museo del Medioevo e del Rinascimento per Roma: il dibattito e i progetti nei primi decenni del Novecento, Paola Nicita Misiani - Corrado Ricci e Benedetto Croce: la nascita dell’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte, Stefano Questioli - 2007: le attività di scavo a piazza Venezia. Recenti indagini per la metropolitana di Roma, Roberto Egidi - Allestimento del Lapidarium: identità di un Museo, ricerca di una immagine, Filippo Raimondo – Catalogo - Archeologia: Inventarium Rerum Viridiarji. La raccolta archeologica, Matilde De Angelis d’Ossat - Schede 1-34 - Medioevo: Il lapidario di Palazzo Venezia e la scultura medievale a Roma, Valentino Pace - Schede 1-58 - Rinascimento: Le sculture quattrocentesche del Museo di palazzo Venezia, Daniela Gallavotti Cavallero - Lapicidi, marmisti, squadratori, abbozzatori, tagliapietra, scalpellini, ornatisti e statuari a Roma, Pietro Cannata - Schede 1-56 - Moderna: Schede 1-5 – Regesto dei manufatti lapidei, a cura di Antonella Dell’Ariccia, Francesca Petre Antica, Andrea Robino Rizzet – Apparati - Biografia di Camillo Pistrucci - Demolizione e ricostruzione del Giardino di S. Marco, palazzetto di Venezia, ed edifici annessi, restauro del grande palazzo, torre, loggia papale della chiesa di S. Marco e scoperte avvenute (anni 1910-1914), Memorie dell’architetto Camillo Pistrucci - Fonti - Bibliografia generale, a cura di Maria Giulia Barberini