Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù

  • Architettura, decorazioni, restauri
  • Carla Mazzarelli, Fabrizio Mercorelli

  • Collana
    Storia dell'arte
  • Anno
    2012
  • Pagine
    296, con oltre 192 illustrazioni a colori e in b/n
  • Formato
    21 x 27 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-88168-67-8

  • Prezzo
    € 40,00€ 38,00 Sconto 5%

gli autori

Carla Mazzarelli (Roma, 1974): storica dell’arte, è ricercatrice di Storia e Teoria dell’arte e dell’architettura presso l’Università della Svizzera Italiana – Accademia di architettura di Mendrisio dove è docente di Arte e architettura del Rinascimento e del Barocco. È inoltre docente di Storia dell’arte moderna presso l’Istituto di studi Italiani di Lugano. I suoi studi vertono in particolare sulla storia urbana, sulla cultura di tradizione classica tra xvii e xix secolo e sui temi connessi alla trasmissione dei modelli e della riproducibilità artistica nella prima età moderna. Ha inoltre curato i volumi: La Pittura di storia in Italia (2008, con Giovanna Capitelli), La Copia. Connoisseurship, storia del gusto e della conservazione (2010), Roma fuori di Roma. L’esportazione dell’arte moderna da Pio vi all’Unità (in corso di stampa, con Giovanna Capitelli e Stefano Grandesso).

Fabrizio Mercorelli, restauratore, con laboratorio a Roma in Palazzo Doria Pamphilj, da oltre trent’anni si occupa di restauro, con interventi, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza,  su importanti opere in edifici pubblici e privati, musei, istituti di cultura, enti religiosi. Per l’Istituto Pasteur Fondazione Cenci Bolognetti, dal 2004 al 2007, ha curato e realizzato il restauro dei due piani nobili di Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù, e, dal 2008 al 2009, il restauro della scala seicentesca di Palazzo Cenci Bolognetti al Pianto.

L’opera

A partire dalla metà del Cinquecento, la famiglia Petroni e in particolare il famoso medico Alessandro, in amicizia con sant’Ignazio, ottenne dai maestri delle strade una serie di terreni sul lato destro del cosiddetto “forum alterorium”, nel rione Pigna a Roma, nella zona di insediamento dei Gesuiti e costruì una prima residenza il cui aspetto ci è documentato da incisioni e disegni ancora alla metà del Seicento. Nell’intento di rafforzare il proprio prestigio e la propria visibilità, i Petroni continuarono, nel corso del XVII e XVIII secolo a consolidare i legami con i vertici della curia pontificia e ad acquistare terreni e proprietà sino a definire una vera e propria insula nell’area del Gesù. Nel 1734, il conte e conservatore Alessandro, omonimo dell’avo medico, decise di ampliare e rinnovare la residenza, chiamando come suo architetto di fiducia Ferdinando Fuga che eresse una nuova facciata mentre ad un’equipe di artisti venne affidata la decorazione degli interni. Il palazzo, passato ai Cenci Bolognetti alla fine del Settecento, fu oggetto di nuovi interventi di rinnovamento fino ai primi del Novecento. Questa pubblicazione, patrocinata dall’Istituto Pasteur-Fondazione Cenci Bolognetti, proprietaria della residenza dal 1955, e sede della Democrazia Cristiana fino al 1994, segue ai recenti lavori di restauro che hanno permesso di restituire leggibilità in particolare alle decorazioni interne, trascurate sino ad oggi negli studi e rivelatesi, invece, di estremo interesse, tali da spingere ad approfondirne l’analisi. Introdotto da un saggio sulle prime residenze dei Cenci, il libro ricostruisce, grazie alle ricerche condotte e al materiale inedito reperito, il gusto sia dei Petroni che dei Cenci Bolognetti e i contatti intessuti con gli artisti, gli intellettuali e il contesto culturale dell’epoca, dal Cinquecento all’Ottocento, contribuendo così non solo a una più compiuta comprensione della storia del palazzo al Gesù ma anche delle dinamiche di mecenatismo artistico a Roma dal tardo Rinascimento alla seconda metà del XIX secolo; grazie alla ricca documentazione fotografica, qui per a prima volta pubblicata e alle specifiche ricerche d’archivio, presenta, inoltre, un ampio resoconto della storia dei restauri dalla fine del Settecento sino agli ultimi circostanziati interventi. La collocazione, dopo un accurato ripristino, nella residenza del gesso della celebre scultura raffigurante Beatrice Cenci di Harriet Hosmer, ritrovata in condizioni di degrado, nelle cantine del Palazzo Cenci al Pianto dove l’artista ebbe il suo atelier, rappresenta l’ultimo atto di un processo che mira alla valorizzazione e alla ricomprensione di un patrimonio quale quello delle residenze Cenci Bolognetti, complesso e stratificatosi nei secoli, ancora in parte da riscoprire.

Sommario

Prefazione, Paolo Amati – Le prime residenze - Le case romane dei Cenci: dal Rinascimento al Barocco, Mario Bevilacqua – Palazzo Cenci Bolognetti al Gesù: storia, recupero, nuovi allestimenti - Committenti, artisti, architetti, dal Cinquecento all’Ottocento, Carla Mazzarelli - Prologo - Platea degli Altieri, un medico illustre e la definizione del palazzo tra xvi e xvii secolo - Un architetto imprenditore, un committente esigente: Alessandro Petroni il giovane e Ferdinando Fuga - Dono di nozze: il Gabinetto delle arti per Giulia Massimi - Artisti al sevizio di Alessandro Petroni e alcune proposte per il ciclo del Giudizio di Paride - I Bolognetti a Roma: dal palazzo in piazza Venezia al trasferimento in piazza del Gesù - Nuovi fasti: Alessandro e Virginio Cenci Bolognetti - I restauri, Fabrizio Mercorelli - Il “Palazzo Nuovo” e i Petroni - L’Ottocento - Il Novecento - Il secolo in corso - Il primo piano nobile - Il secondo piano nobile - Tracce d’archivio: cento anni di rinnovamenti dai Petroni ai Cenci Bolognetti - Beatrice e Harriet: due donne e due epoche a confronto, Nicoletta Silvestri - Harriet Hosmer - Beatrice Cenci, la vita e il gesso della statua nella residenza al Gesù – Apparati - Abstracts - Cronologia degli interventi - Bibliografia