Adriano Amendola è ricercatore di Storia dell’arte moderna presso l’Università di Salerno, responsabile di unità Firb 2013 con il progetto “Gli Orsini e i Savelli nella Roma dei Papi. Arte e mecenatismo di antichi casati dal feudo alle corti barocche europee”. Insegna presso l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura (ISA) dell’Università della Svizzera italiana – Accademia di Architettura di Mendrisio. Autore di saggi e contributi apparsi su riviste scientifiche e volumi di rilevanza internazionale, dedicati alla storia dell’arte barocca e alla storia della critica d’arte, ha pubblicato recentemente per questi tipi La collezione del principe Lelio Orsini nel palazzo di piazza Navona a Roma, 2013.
Loredana Lorizzo insegna Storia dell’arte moderna presso l’Università di Salerno, Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale. Ha pubblicato monografie e saggi su artisti, collezionisti e mercanti d’arte in epoca moderna e sulla storia della critica d’arte del Novecento. Il suo ultimo volume è volto a ricostruire le dinamiche del commercio artistico seicentesco attraverso gli occhi di un suo protagonista, Pellegrino Peri. Il mercato dell’arte nella Roma barocca, 2010. Per questi tipi ha curato il volume Fare e disfare. Studi sulla dispersione delle opere d’arte in Italia tra XVI e XIX secolo, 2011.
Agli albori del Novecento un drappello di allievi di Adolfo Venturi, padre della Storia dell’arte intesa come nuova e fondamentale disciplina universitaria, partono alla scoperta dell’Italia e dell’Europa compiendo un epico viaggio di formazione tra cattedrali, piccole pievi di provincia, prestigiose quadrerie private e grandi musei pubblici. Applicando l’insegnamento del maestro di “vedere e rivedere” quante più opere d’arte possibile, da acerbi studenti essi si trasformano in autorevoli studiosi, capaci di coniugare la consapevolezza critica con il pieno godimento estetico. I loro destini s’incrociano con quelli di personalità di caratura internazionale come Bernard Berenson e con i drammatici avvenimenti della Prima Guerra Mondiale, che ne sconvolge i piani e li costringe a volte al duro confronto con la trincea. Gli autori, grazie a inediti documenti, ricostruiscono percorsi accademici e storie personali vissute all’interno della Scuola di Perfezionamento di Roma, ambito luogo di alta formazione per molte generazioni di ricercatori, cui negli anni Venti si aggiunse l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte. L’esperienza cognitiva del viaggio inteso quale indispensabile strumento d’istruzione, testimoniato dalle relazioni ritrovate, si rivela nodale per la comprensione dell’innovativo metodo didattico venturiano, che affonda le sue radici nella cultura europea del Grand Tour rinnovandone il significato pedagogico
Introduzione, Adriano Amendola, Loredana Lorizzo – L’ITALIA, Loredana Lorizzo - Alla Scuola di Adolfo Venturi - Un viaggio di formazione - «Fotografie, libri, appunti»: scrivere la relazione - Un progetto di Adolfo Venturi per una «Storia del disegno dei grandi maestri di tutte le scuole» - Alla prova del viaggio: l’Italia - Piero Mazzoni in Umbria e Toscana (1909) - Giulio Lorenzetti in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna (1910-1911) - Maria Ciartoso in Umbria, Marche e Toscana (1911) - « Mi fermai in ogni luogo avessi sentore di opere d’arte»: Costanza Lorenzetti in Emilia Romagna, Marche e Abruzzo (1913) - Un’allieva di «buon metodo e finezza d’osservazione»: Eva Tea in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna (1913) - Roberto Longhi versus Giuseppe Fiocco? I viaggi del 1913 - Un viaggio tra Medioevo e Rinascimento: Mario Salmi alla scoperta della Toscana, dell’Emilia Romagna e della Lombardia (1915) – L’EUROPA, Adriano Amendola - Dalla Scuola di Perfezionamento all’Istituto di Archeologia e Storia dell’Arte - Il maestro e gli allievi al confronto con l’Europa - L’esempio elvetico per l’insegnamento pedagogico, l’autonomia della Storia dell’Arte e l’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte - Alla prova del viaggio: l’Europa - Lisetta Ciaccio, il confronto con Bernard Berenson e gli «infiniti monumenti dell’arte italiana sparsi in tutt’Europa» (1907) - Achille Bertini Calosso: un inno al Rinascimento, alla museografia europea e all’Heimatschutz (1909) - Giuseppe Fiocco alla scoperta dell’Istria e della Dalmazia (1914) - Vittorio Moschini in Provenza tra arte italiana e arte francese (1923) - Valerio Mariani e il viaggio di studio a Parigi e nella Francia meridionale (1925) - Beatrice Serra e l’Inghilterra del gold standard. Un viaggio tutto da riscrivere (1925) – APPARATI - Appendice documentaria I (Viaggi in Italia) - Appendice documentaria II (Viaggi in Europa) - Appendice documentaria III (Verbali INASA) - Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi - Referenze fotografiche