GLORIA ANTONI ha conseguito il Dottorato di Ricerca all’Università di Roma Tre con una tesi su Jacopo Zucchi. È attualmente titolare della Beca del Banco de España in Conservación de Pintura Italiana y Francesa hasta el 1800 nel Museo Nacional del Prado. Le sue ricerche sono dedicate alla pittura tosco-romana, alla letteratura artistica tra Cinquecento e Seicento, e alla comunità fiorentina a Roma.

STEFANO PIERGUIDI insegna Letteratura artistica e Storia del collezionismo all’Università di Roma Sapienza. Dopo essersi occupato dell’i- conografia delle figure allegoriche nel Cinquecento, in particolare di Cesare Ripa, e di Giovanni Guerra e Francesco Salviati, ha spostato i suoi interessi sull’arte a Roma nel XVII secolo, con saggi dedicati a Domenichino e a Reni, e alle fonti contemporanee, soprattutto Bellori e Malvasia.

MARCO RUFFINI insegna Storia della critica d’arte e Letteratura artistica alla Sapienza, Università di Roma. Si è formato alla Sapienza e alla University of California, Berkeley. Ha insegnato al Dartmouth College e alla Northwestern University. I suoi studi sono rivolti a questioni teoriche e di metodo nel pensiero sulle arti e alla storia della storia dell’arte.

LUNARITA STERPETTI si è formata presso la Sapienza, Università di Roma dove ha ottenuto il Dottorato di Ricerca nel 2022 con una tesi sulla transizione tra la repubblica fiorentina e il ducato mediceo attraverso il collezionismo di Ottaviano de’ Medici (1482-1546). I suoi interessi scientifici sono principalmente rivolti alla museologia, alla storia del collezionismo e alle relazioni tra potere e cultura visiva nel Cinquecento. È attualmente ricercatrice presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz.  

La scansione del percorso dell’arte italiana da Cimabue a Michelangelo tracciato nelle Vite di Vasari ha avuto una straordinaria influenza nella storiografia successiva, e ancora oggi tutti i manuali a uso nelle scuole ricalcano le cesure individuate in quel testo fondamentale. Obiettivo di questo volume è riflettere, alla luce delle più recenti acquisizioni del dibattito critico, sulla visione vasariana del Medioevo (e quindi sui concetti di ‘maniera greca’ e ‘maniera dei Goti’), del primo Quattrocento (ovvero di quella ‘nuova rinascita’ avviata da Masaccio), e ancora del tardo Quattrocento (e cioè degli artisti che, agli occhi dell’aretino, erano rimasti entro la ‘maniera secca e tagliente’ della seconda età, pur essendo attivi ancora all’inizio del Cinquecento). L’indagine è estesa poi alle categorie di ‘maniera moderna’ e di ‘bella maniera’, anche in rapporto alla nascita del concetto storiografico di Manierismo, e di quell’‘arte senza autore’, una possibile quarta età della quale lo stesso Vasari sarebbe stato il fondatore nell’ambito dell’Accademia del Disegno di Firenze.  

Introduzione, Gloria Antoni, Stefano Pierguidi, Marco Ruffini, Lunarita Sterpetti - Le tre età nelle Vite di Vasari: un itinerario critico, Lunarita Sterpetti - Prima della ‘luce’. Maniera vecchia, greca e dei goti: riflessioni sulle ‘tenebre’ dell’arte nella periodizzazione vasariana, Manuela Gianandrea - «Risuscitò la moderna e buona arte della pittura». La sterzata della storia nelle Vite vasariane, Serena Romano - Dalla prima alla seconda età, dalla Torrentiniana alla Giuntina: il ruolo di Arnolfo e Brunelleschi tra i novatori delle arti, Laura Cavazzini - Quando inizia il Rinascimento? Vasari e il concorso del 1401, Aldo Galli - Il progresso delle arti e le sue bizzarrie. Filippino Lippi sulla soglia incerta della maniera moderna, Enrico Parlato - La pittura ad olio e la svolta di metà Quattrocento nella costruzione storiografica delle Vite di Vasari, Stefano Pierguidi - La scultura dell’Italia settentrionale in bilico tra seconda e terza età: Tullio Lombardo, Bambaia e Cristoforo Solari, Andrea Bacchi - La rivalità tra Italia e oltramontani nella periodizzazione delle Vite di Vasari, Irene Baldriga - La maniera moderna nelle due biografie di Giorgione, Marco Ruffini - ‘La meglio gioventù’. La sezione sugli Accademici, del disegno nella Giuntina: gli artisti dopo Michelangelo e l’emergere di un criterio geografico-stilistico, Gloria Antoni – APPARATI - Bibliografia - Indice dei nomi - Crediti fotografici